Yogin,
Anima e cuore
Gin,
lo spirit
OM Yogin è un Gin Italiano nato da una ricetta esclusiva, prodotto in Piemonte – tra le colline di Langa e Monferrato – dove pace e serenità ricaricano corpo e mente di energia vitale.


Yoga,
lo spirito
Amiamo il buon vivere e, legando le nostre passioni, abbiamo realizzato uno dei nostri sogni: dare vita ad un Gin che rispecchi il nostro modo di vedere il mondo, in equilibrio con la mente e con lo spirito.
7 Botaniche
OM Yogin è ottenuto seguendo una ricetta esclusiva, utilizzando solo ingredienti naturali, in cui il sapiente mix di botaniche restituisce tutta l’energia e la consapevolezza che ricerchiamo nel viaggio spirituale.
7 Chakra
I Chakra sono i centri energetici del nostro corpo, che hanno il compito di “ricevere e distribuire” la nostra energia vitale, e il cui buon funzionamento è determinante per la buona salute di corpo e mente.
1. Ginepro
Il ginepro è la parte più ancestrale del gin, quella senza cui non potrebbe esistere. È una specie botanica sempreverde con un profumo intenso, è ricca di proprietà versatili e viene utilizzata sia a scopo ornamentale che come spezia. Inoltre, dalle bacche di questa pianta si ricava un olio essenziale utile per massaggi.

1. Muladhara
_
Questo chakra si trova all’altezza dell’osso sacro e rappresenta il nostro radicamento, il nostro istinto di sopravvivenza, il bisogno di sicurezza, ed è collegato al soddisfacimento dei nostri bisogni primari, come avere una casa, un lavoro, procurarsi il cibo.

2. Pepe Rosa
Il pepe rosa, detto anche falso pepe, è un frutto che somiglia molto nella forma ad una bacca di pepe. A questa somiglianza, oltre al caratteristico colore rosa, deve il suo nome.
Ma è al gusto che rivela tutta la sua unicità, il suo sapore decisamente delicato e il suo aroma dolce e speziato, con delle note di limone e fragola.

2. Svadhisthana
_
La sua energia rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica. È simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore.

3. Lemongrass
Il lemongrass è una pianta aromatica originaria dell’India e delle regioni a clima tropicale dell’Asia dal caratteristico sapore agrumato e balsamico. Fu diffuso in Occidente dai soldati di Alessandro Magno, che ne apprezzarono gli effetti benefici durante le lunghe campagne militari (in passato era utilizzata per combattere gli stati febbrili e le malattie infettive).

3. Manipura
_
Questo è il chakra del plesso solare, che si trova all’altezza dell’ombelico. Rappresenta l’individualità e la percezione di sé stessi. È la sede della determinazione, della forza di volontà, del potere personale e della fiducia in sé.

4. Fiori di sambuco
I fiori di sambuco hanno un caratteristico gusto aspro, che si sposa bene a quello degli agrumi, aromi di cui è ricco il nostro gin, e una forte fragranza fruttata e speziata.
Il suo succo è dissetante e delicato, mentre i fiori essiccati vengono usati sotto forma di infuso per eliminare le tossine.

4. Anahata
_
Anahata è il chakra del cuore, e rappresenta il centro dell’intero sistema energetico dei chakra. Collega i tre centri inferiori, legati maggiormente agli aspetti materiali, con i tre chakra superiori, di tipo più mentale e spirituale, legati all’intuizione e al pensiero.
La funzione di questo centro energetico è quella che ci dona la capacità di esprimere amore puro e incondizionato.

5. Fiori di acacia
I fiori di acacia sono profumatissimi e molto apprezzati dalle api, che ne traggono un miele dal colore chiaro. Utilizzati soprattutto in ambito erboristico, per i loro benefici su intestino e gola, e in cucina, il loro nome deriva dal greco antico akakia, che significava “candore e innocenza” per via dei fiori sono infatti bianchi dal profumo dolce che emanano nell’aria.

5. Vishuddha
_
Questo chakra si trova all’altezza della gola, e rappresenta la capacità di esprimere ciò che si ha dentro, la comunicazione e la creatività. Il suo colore è l’azzurro, simbolo di verità, purezza, pulizia e tranquillità.

6. Buccia di mandarino
Il pungente profumo della buccia del mandarino, il frutto protagonista delle tavole invernali, è familiare a tutti noi e rimanda a momenti di festività e socialità.
Contiene molte sostanze benefiche, essendo ricchissima di vitamine, fibre, oli essenziali, aminoacidi. Inoltre è ricca di D-limonene, impiegato dalla medicina popolare contro i bruciori di stomaco.

6. Ajna
_
È localizzato al centro della fronte, il suo nome significa conoscere, percepire e avere il comando sulla nostra mente. Ajna è chiamato anche il chakra del terzo occhio, cioè quell’occhio non fisico che è in grado di percepire la realtà più profonda dell’esistenza.
La sua funzione è l’intuizione e la visione.

7. Arancia amara
L’arancia amara è costituita da una molecola chiamata sinefrina, molto simile all’adrenalina che stimola il battito cardiaco, il respiro e il metabolismo del nostro corpo.
Il suo olio essenziale ha numerose qualità, in particolare è calmante, riequilibrante sul sistema nervoso e rigenerante cellulare.

7. Sahasrara
_
Il Chakra della Corona si trova sulla sommità del cranio. La sua funzione è il collegamento spirituale, ed è il centro della spiritualità e della fede. Serve per metterci in relazione con la nostra parte spirituale, e, quindi, con il divino.

7 Botaniche
OM Yogin è ottenuto seguendo una ricetta esclusiva, utilizzando solo ingredienti naturali, in cui il sapiente mix di botaniche restituisce tutta l’energia e la consapevolezza che ricerchiamo nel viaggio spirituale.
7 Chakra
I Chakra sono i centri energetici del nostro corpo, che hanno il compito di “ricevere e distribuire” la nostra energia vitale, e il cui buon funzionamento è determinante per la buona salute di corpo e mente.
1.
Ginepro
Il ginepro è la parte più ancestrale del gin, quella senza cui non potrebbe esistere. È una specie botanica sempreverde con un profumo intenso, è ricca di proprietà versatili e viene utilizzata sia a scopo ornamentale che come spezia. Inoltre, dalle bacche di questa pianta si ricava un olio essenziale utile per massaggi.

1.
Muladhara
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Questo chakra si trova all’altezza dell’osso sacro e rappresenta il nostro radicamento, il nostro istinto di sopravvivenza, il bisogno di sicurezza, ed è collegato al soddisfacimento dei nostri bisogni primari, come avere una casa, un lavoro, procurarsi il cibo.

2.
Pepe Rosa
Il pepe rosa, detto anche falso pepe, è un frutto che somiglia molto nella forma ad una bacca di pepe. A questa somiglianza, oltre al caratteristico colore rosa, deve il suo nome.
Ma è al gusto che rivela tutta la sua unicità, il suo sapore decisamente delicato e il suo aroma dolce e speziato, con delle note di limone e fragola.

2.
Svadhisthana
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La sua energia rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica. È simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore.

3.
Lemongrass
Il lemongrass è una pianta aromatica originaria dell’India e delle regioni a clima tropicale dell’Asia dal caratteristico sapore agrumato e balsamico. Fu diffuso in Occidente dai soldati di Alessandro Magno, che ne apprezzarono gli effetti benefici durante le lunghe campagne militari (in passato era utilizzata per combattere gli stati febbrili e le malattie infettive).

3.
Manipura
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Questo è il chakra del plesso solare, che si trova all’altezza dell’ombelico. Rappresenta l’individualità e la percezione di sé stessi. È la sede della determinazione, della forza di volontà, del potere personale e della fiducia in sé.

4.
Fiori di sambuco
I fiori di sambuco hanno un caratteristico gusto aspro, che si sposa bene a quello degli agrumi, aromi di cui è ricco il nostro gin, e una forte fragranza fruttata e speziata.
Il suo succo è dissetante e delicato, mentre i fiori essiccati vengono usati sotto forma di infuso per eliminare le tossine.

4.
Anahata
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Anahata è il chakra del cuore, e rappresenta il centro dell’intero sistema energetico dei chakra. Collega i tre centri inferiori, legati maggiormente agli aspetti materiali, con i tre chakra superiori, di tipo più mentale e spirituale, legati all’intuizione e al pensiero.
La funzione di questo centro energetico è quella che ci dona la capacità di esprimere amore puro e incondizionato.

5.
Fiori di acacia
I fiori di acacia sono profumatissimi e molto apprezzati dalle api, che ne traggono un miele dal colore chiaro. Utilizzati soprattutto in ambito erboristico, per i loro benefici su intestino e gola, e in cucina, il loro nome deriva dal greco antico akakia, che significava “candore e innocenza” per via dei fiori sono infatti bianchi dal profumo dolce che emanano nell’aria.

5.
Vishuddha
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Questo chakra si trova all’altezza della gola, e rappresenta la capacità di esprimere ciò che si ha dentro, la comunicazione e la creatività. Il suo colore è l’azzurro, simbolo di verità, purezza, pulizia e tranquillità.

6.
Buccia di mandarino
Il pungente profumo della buccia del mandarino, il frutto protagonista delle tavole invernali, è familiare a tutti noi e rimanda a momenti di festività e socialità.
Contiene molte sostanze benefiche, essendo ricchissima di vitamine, fibre, oli essenziali, aminoacidi. Inoltre è ricca di D-limonene, impiegato dalla medicina popolare contro i bruciori di stomaco.

6.
Ajna
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È localizzato al centro della fronte, il suo nome significa conoscere, percepire e avere il comando sulla nostra mente. Ajna è chiamato anche il chakra del terzo occhio, cioè quell’occhio non fisico che è in grado di percepire la realtà più profonda dell’esistenza.
La sua funzione è l’intuizione e la visione.

7.
Arancia amara
L’arancia amara è costituita da una molecola chiamata sinefrina, molto simile all’adrenalina che stimola il battito cardiaco, il respiro e il metabolismo del nostro corpo.
Il suo olio essenziale ha numerose qualità, in particolare è calmante, riequilibrante sul sistema nervoso e rigenerante cellulare.

7.
Sahasrara
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Il Chakra della Corona si trova sulla sommità del cranio. La sua funzione è il collegamento spirituale, ed è il centro della spiritualità e della fede. Serve per metterci in relazione con la nostra parte spirituale, e, quindi, con il divino.
